Pisano, maggioranza: riportare ordine e disciplina
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Il consigliere comunale si rivolge al senatore Pietro Aiello
Dopo aver letto la risposta, in parte condivisibile, del capogruppo di Catanzaro da Vivere Ezio Praticò, e non trovando la giusta risposta ai dubbi che avevo sollevato all’onorevole Baldo Esposito, non posso esimermi dal rivolgermi direttamente all’onorevole Piero Aiello, leader del movimento che è parte fondamentale della maggioranza. Più volte, all’ex senatore ho segnalato alcuni comportamenti inadeguati da parte dei componenti del suo gruppo. L’on. Aiello ha rimarcato in diverse occasioni la sua totale scollatura tra il valore politico del Capogruppo e il gruppo stesso che questi rappresenta. Al di là di quelle che possono apparire come beghe personali, l’immagine che stiamo offrendo ai cittadini è vergognosa. Se dovessi fare un bilancio del primo anno di consiliatura in una sola parola direi: insolvente. Una maggioranza che non ha una guida, sempre in perenne disaccordo, scollegata tra le diverse componenti dell’esecutivo e del Consiglio, in continuo ostaggio elettorale. In questa confusione di ruoli, chi ha la meglio sono i dirigenti e la burocrazia, altra “cancrena” che con i se e con i ma tiene in ostaggio una città e che dovrebbe essere soggetta ad una più mirata valutazione. L’amministrazione ha bisogno di un indirizzo autorevole che si stenta a intravedere, altrimenti si rischia di assistere a casi controversi come la pronuncia del Tar sull’ordinanza di divieto di vendita di alcolici in vetro, la cattiva gestione delle strisce blu che discrimina i quartieri, le consulenze dorate nelle partecipate. Tanto vale dare ragione a chi oggi ci chiama casta miope e avulsa rispetto al pensiero democratico e vittima di una strategia simile alla gara dei tappi da birra. La responsabilità finisce solo in capo ai presidenti di commissione che vengono fatti passare per comuni delinquenti e messi alla gogna mediatica. Invece, ci sono consiglieri che si prendono anche il lusso di non partecipare alle sedute dell’assise, come quella di giovedì scorso, dichiarando sulla stampa di “essere realmente impreparati sul tema” oggetto di discussione, quando invece ufficialmente l’assenza era motivata da impegni familiari. In questo quadro, chi oggi dovrebbe difendere la maggioranza e assicurare il bene comune? Chi ha a cuore le sorti e il futuro della nostra comunità che siamo chiamati a rappresentare? Non è dato a sapere! Sono convinto, più che mai, che il disegno che i padri fondatori del centrodestra targato 2017 era un altro. Oggi invece siamo costretti a vivere in un clima fatto di dispetti e sgambetti e avvelenato dalla “rispostite” del comunicato stampa. Penso proprio che vada diramata una seria e convinta ordinanza di divieti ad alcuni componenti di questa maggioranza. Auspicando che chi è chiamato a guidare questa coalizione riporti, una volta per tutte, ordine e disciplina.