Ancora cronico disagio della posta a Catanzaro
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Non è la prima volta che mi faccio portavoce del disagio patito dai cittadini tutti a causa di un servizio “attualmente ed oggettivamente scadente” e, per questo, esprimo grande rammarico per non essere stato ascoltato e ricevuto dai grandi vertici quando è stato chiesto loro un incontro”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Officine del Sud, Francesco Gironda. “Ebbene, il disagio avvertito dai cittadini è ormai giunto a livelli che è difficile non definire insopportabili e, il passaparola veicola ormai un’immagine di Poste Italiane a dir poco criticabile. Un’azienda della levatura di Poste Italiane non può non disporre di risorse, strumenti e metodi per non accorgersi di ciò che non funziona bene nei servizi e porre così rimedio ai disagi e alle critiche sollevate. E allora mi chiedo se queste risorse, questi strumenti li stia utilizzando. Dai risultati ottenuti direi proprio di no!!! Cosa aspetta allora? Il fatto che da mesi si ripropone lo stesso problema mi induce a pensare ad un completo ed incomprensibile disinteresse, aggiungerei, per me, senza mezzi termini. Ma i grossi vertici lo hanno capito che i ritardi nella consegna della posta, molto spesso, portano i cittadini allo stato di morosità senza che ne abbiano alcuna colpa e, soprattutto senza che se ne accorgano? Ma questo è davvero tanto faticoso recepirlo!!! Tanto, se a pagarne le conseguenze sono sempre le fasce deboli, a chi vuoi che interessi? Perché, chi di competenza, non si attivi a spiegare qual è il vero problema? Insufficienza del personale addetto? Lentezza dei terminali collegati ad un server che si blocca spesso, determinando così la formazione di lunghe ed estenuanti file di pensionati e di utenti di ogni fascia di età? La generale lentezza, che accompagna anche la semplice delle operazioni, che può arrivare a protrarsi per lunghissimi minuti? L’affidamento ai postini supplenti trimestrali che non conoscono appieno la zona e rallentano ulteriormente il servizio? Ma rispondere a queste domande sarebbe chiedere troppo! Servono soluzioni veloci e radicali. Per l’ennesima volta denuncio questo cronico disagio: datevi da fare e intervenite per rimediare e porre fine all’inefficienza del servizio postale e fate in modo che queste parole non vadano buttate al vento, ma date una risposta ai cittadini.