Lettera aperta del consigliere comunale Pisano al consigliere regionale Esposito
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Caro Baldo, ti scrivo così ti distrai un po’. E se forse sei troppo lontano… Magari capirai leggendo il mio disagio! Un disagio che nasce da lontano. Ma spero che apra orizzonti con confronti leali dove la politica, quella con la P maiuscola, prevalga su tutto. Caro Baldo, come ben sai il mio cammino arriva da lontano, certo molto tortuoso ma sacrificato. Iniziai a fare politica per passione da studente nelle sezioni. Nelle riunioni intense e fumose, gli argomenti trattati erano di così tale importanza che ad ampio raggio si discuteva dal diritto amministrativo fino ad arrivare alla lotta operaia. Chi non aveva solide basi politiche nelle sezioni diventava utile alla comunità. Il confronto avveniva con personaggi dallo spessore di Quirino Ledda, Ninì Dardano, passando per Ernesto Mazzei. Un percorso formativo completato, poi, al fianco dei tuoi amici come Mimmo Tallini e Claudio Parente, quel galantuomo che sono onorato di rappresentare in Consiglio comunale. Da tutti ho potuto apprezzare e apprendere l’amore verso questa nostra terra, da tutti e anche da te ho imparato cosa vuol dire il rispetto istituzionale che è necessario per non aprire crisi di coalizione. Necessario, soprattutto, per togliere ogni dubbio alle opposizioni davanti all’opinione pubblica. Officine del Sud apprezza le critiche, quelle costruttive. Di certo non accetta né lezioni, né pseudo bacchettate che non hanno alcun significato politico. Fino ad oggi il nostro gruppo consiliare ha sempre difeso tutti all’interno della coalizione. Anche i tuoi assessori, magari sbagliando. Ciò non toglie che oltre alle buche da riparare, c’è anche qualche panno da lavare, ma almeno laviamoli in famiglia. La politica, come tu ben sai, è fatta anche di sottili equilibri. E, giusto per citare le parole di un celebre personaggio della storia politica italiana, a pensare male a volte ci si azzecca. Non vorrei che tu abbia sostanzialmente paura di prendere posizione. Una posizione che andrebbe ad intaccare il numero dei tuoi sodali in giunta. Da parte nostra, Officine del Sud non ha fatto mai venire il proprio leale supporto al gruppo che fa capo a Piero Aiello, per ultimo alle elezioni del 4 marzo. Spero che le incomprensioni si possano risolvere all’interno delle nostre stanze che qualcuno ritiene siano vuote. Ma non fisicamente, sono vuote perché manca la politica con la P maiuscola. Caro Baldo, con la stima e l’affetto che da sempre ci lega, sono sicuro che saprai trovare le giuste risposte alle mie osservazioni