Pisano replica a Parlamentari Cinque Stelle: “idee confuse su argomenti chiave che interessano il capoluogo”

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Pisano replica a Parlamentari Cinque Stelle: “idee confuse su argomenti chiave che interessano il capoluogo”

Categoria : Notizie

Colti in fallo i parlamentari del Movimento Cinque Stelle hanno reagito in maniera scomposta ad un amministratore e, prima di tutto, un cittadino catanzarese che chiedeva conto del loro operato dopo un anno di legislatura del governo giallo-verde. È questa la democrazia. Dopo aver preso i voti, vieni valutato per quello che hai fatto e quello che non hai fatto. La risposta dei tre conferma che hanno fatto poco o nulla per la città dimostrando, per l’ennesima volta, di avere le idee confuse su argomenti chiave. Le deludenti affermazioni del trio grillino, allergici alla realtà, hanno infatti eluso le questioni di merito sulla difesa degli interessi e delle prerogative del Capoluogo di Regione. Con riguardo a Giovino la posizione dell’amministrazione Abramo è chiarissima tant’è che è visionabile nelle carte pubbliche a disposizione di tutti. E lo era già in passato con condotte concrete. A differenza dell’opposizione in Consiglio comunale con cui amoreggiano, che è scappata a gambe levate dall’aula, questa maggioranza ha avuto il coraggio di bocciare le lottizzazioni su Tiriolello e sulla stessa area di Giovino. Abbiamo dimostrato con i fatti di essere contro ogni forma di speculazione edilizia. Al contrario del Movimento Cinque Stelle, le cui scelte sono pilotate da una società privata di informatica e deglutite senza discernimento dai “portavoce”, siamo aperti al confronto con tutti. Dagli ordini professionali ad associazioni, dai soggetti istituzionali a tutti i cittadini che abbiano voglia di dare un contributo allo sviluppo strategico della città. Daremo una lezione di vera democrazia con il convegno previsto per giorno 5 Aprile.

Quanto all’integrazione degli ospedali, i grillini chiedevano le carte sul finanziamento che spetta di diritto al Capoluogo. Eccole: il Patto per la Calabria assegna a Catanzaro 180 milioni di euro. I ministeri hanno sempre vincolato il rilascio delle risorse alla realizzazione dell’azienda unica. Se non vale questo, cito testualmente la recente delibera della Corte dei Conti, quindi un’autorità terza, su “L’attuazione del programma straordinario per la ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario”. «L’intervento per la realizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro è stato inserito nel programma c.d. “Patto per lo sviluppo della Calabria”, sottoscritto dal Governo e dalla Regione Calabria in data 30 aprile 2016 ed approvato con d.g.r. n. 160 del 13 maggio 2016, per un importo di 180.000.000 euro, di cui 119.000.000 euro di risorse pubbliche (pari a circa il 65 per cento del totale) e 61.000.000 euro di risorse private (pari a circa il 35 per cento del totale)». In più, il sindaco Abramo aveva ottenuto dal precedente commissario ad acta della sanità il finanziamento per una nuova Casa della Salute. Il nuovo, espressione di questo governo, lo confermerà?

 Stiano tranquilli i parlamenti M5S, vigileremo affinché la procedura di fusione sia paritaria fra le due aziende senza prevaricazioni di sorta. E, inoltre, sarà il Consiglio comunale “sovrano” a stabilire, dal punto di vista urbanistico, dove sorgerà il nuovo ospedale. In poche parole, i Cinque Stelle si assumeranno la responsabilità di far perdere a Catanzaro questa occasione d’oro attesa da oltre venti anni, osteggiando l’integrazione?

 Venendo all’Agenzia delle Dogane, i fatti sono altrettanto lineari. La nuova delibera dell’autorità centrale che ha assegnato a Reggio Calabria la sede, togliendola a Catanzaro già assegnataria, è arrivata qualche mese fa, quindi sotto l’egida del governo attuale (dov’erano quando la decisione è stata assunta?). Solo la caparbietà dell’Amministrazione comunale riuscirà a ridare la dignità che merita alla città attraverso la battaglia in atto di fronte alla giustizia amministrativa. Infine, sulla Via della Seta, ci auguriamo soltanto che il ministro Toninelli, citato dai parlamentari, non si prenda lo stesso tempo per aiutare Gioia Tauro e non ottenga gli stessi risultati (ad oggi, indefiniti) registrati da tutto il Paese sulla Tav. Cari grillini, gli slogan cominciano a stancare e la verità dei fatti a prevalere. Gli elettori se ne stanno già accorgendo”.

 

Giuseppe Pisano